Tosato, Angelo

Il matrimonio israelitico

In Israele, come nelle altre antiche società mediorientali, un uomo poteva prendere una donna in modi diversi: principalmente o come schiava, o come prostituta, o come moglie. L'indagine esamina singolarmente questi tre modi, sotto i profili linguistico, fenomenico, funzionale e giuridico; tenendo conto dei mutamenti nel tempo, e confrontando i dati relativi ad Israele con quelli relativi agli altri antichi popoli del Medioriente. Il matrimonio israelitico viene studiato così non in astratto, a partire cioè dalle formulazioni dottrinali o dalle regolamentazioni legali; bensì in concreto, a partire cioè dalla sua multiforme realtà sto-rica. Ne esce la fisionomia di un istituto ben caratterizzato, che tende a garantire nella giustizia gli interessi (progressivamente percepiti) delle parti. Molti luoghi comuni, ad es. sul matrimonio-compravendita, sulla poligamia, sul ripudio e, in definitiva, sulla moglie-schiava o sulla moglie-prostituta, si rivelano inconsistenti. Parecchi passi dell'AT, specie della Legge, sembrano ritrovare con il loro contesto significato e valore. Per un tema molto trattato e sempre di attualità, un saggio di tipo nuovo: di diritto biblico; ma un diritto radicato nell'antropologia e nella sociologia, e ricercato con metodo storico e comparato.

Angelo Tosato, nato nel 1938, ha compiuto studi di diritto (Univ. di Roma), di filosofia (Univ. Gregoriana, licenza), di teologia (Univ. Gregoriana, laurea), di scienze bibliche (Pont. Ist. Biblico, laurea). Ha pubblicato vari articoli di ricerca in campo biblico, e un saggio (Il matrimonio nel Giudaismo antico e nel NT, Roma, Città -Nuova ed., 1976). E' prof. inc. presso l'Univ. Lateranense, e consultore della Comm. Pont, per le relazioni religiose con gli Ebrei.